L’aborto è una pratica necessaria. Una pandemia non può limitare un diritto umano essenziale.



di Federica di Martino

In una circolare del Ministero della Salute emessa in data 30 marzo 2020, viene stilato un elenco dettagliato delle prestazioni in ambito ostetrico e ginecologico che non sono differibili, ovvero che non possono essere rimandate, rinviate, respinte, procrastinate, limitate, prorogate. Ci sembra che per oggi, con i sinonimi, abbiamo dato abbastanza. http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=83357

Nell’ambito ginecologico, al punto 16 e 17 leggiamo testualmente:
Per la Ginecologia:
16. Certificato interruzione volontaria di gravidanza con ecodatazione
17. IVG (Interruzioni volontarie di gravidanza)

Ecco, non vorremmo sembrare ridondanti, ma pare che nel nostro Paese sia necessario, quasi sempre (ad essere ottimiste), ribadire anche quei concetti che possono sembrare palesi agli occhi di tuttx, e soprattutto non lasciarli alla possibilità di rimaneggiamenti e interpretazioni autonome.
Quindi, con buona pace degli anti-scelta, l’aborto rientra ufficialmente, anche in questa emergenza covid-19, tra le pratiche necessarie. Non dovrebbe essere possibile, in alcun modo, pensare di sospendere un servizio fondamentale per tutte le donne, che ha tempi dilatati per l’ottenimento del certificato (i famosi 7 giorni di riflessione) e tempi fin troppo stretti per l’interruzione di gravidanza in sé. Usiamo il condizionale, certo, perché quello che abbiamo sotto agli occhi, quotidianamente, non sembra rispondere in alcun modo all’importanza e all’urgenza di garantire questo servizio alle donne italiane. Sono tanti, purtroppo, i presidi ospedalieri che in questa emergenza sanitaria hanno sospeso o ridotto il servizio di IVG, preferendo unicamente il più delle volte il solo aborto chirurgico; sono sicuramente troppi i consultori che hanno interrotto la propria attività, lasciando di fatto le donne da sole (si fa per dire, ci siamo noi) e alla ricerca disperata di una certificazione, nonché la garanzia che potranno esperire quello che lo Stato continua a rivendicare come diritto per la persona.  Vi ricordiamo, a tal proposito, per notizie o richieste, il canale Telegram SOS Aborto_COVID-19, creato da IVG, ho abortito e sto benissimo e da Obiezione Respita.

Nel frattempo i movimenti antiscelta (quelli che ancora qualcuno si ostina a definire “prolife”) hanno avviato raccolte firme per la sospensione delle IVG in questo periodo. Una richiesta impraticabile, lo sappiamo bene, ma che di fatto ha raccolto più di 14.000 firme, testimoniando, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’aborto, ma più in generale tutte le pratiche autodeterminative sui propri corpi e sulle proprie scelte, impattano negativamente su una società patriarcale che vorrebbe ridurre e limitare le libertà invece che incrementarle e tutelarle.

Chiediamo, ancora una volta e con ancora più forza, che le parole scritte su questo decreto non restino lettera morta, e che i presidi pubblici sanitari si sentano realmente e intimamente responsabili della salute delle donne. Se non saremo noi i primi e le prime a sentire l’aborto come un diritto fondamentale della persona, una pratica della salute necessaria, non differibile, fosse anche sulla base di una epidemia mondiale, allora quella legge dello Stato, la 194/78, questo e tanti altri decreti e indicazioni normative, resteranno un blando appiglio a diritti troppo fragili.

I nostri corpi, le nostre favolosità e le nostre eccedenze saranno sempre il manifesto vivo e tangibile di una umanità che ha ancora tanto da rivendicare e che non è più disposta a tacere. Se hai bisogno, sorella, oggi, ancora una volta e sempre, noi saremo qui per accoglierti, sostenerti e fare il tifo per te. Insieme abbiamo scelto di stare benissimo e non smetteremo.

Ecco l'elenco di tutte le prestazioni indifferibili:


Per l'Ostetricia:
1. Esami ematochimici previsti nell’allegato 10.B DPCM 12.1.17
2. Prima visita ostetrica da eseguirsi entro la 12 settimana come da linea guida ISS per la gravidanza fisiologica
3. Visite ostetriche urgenti per: -contrazioni uterine -minaccia di aborto -minaccia di parto pretermine
4. Test di screening delle aneuploidie test combinato (se previsto dal SSR)
5. Ecografia Ostetriche I° Trimestre
6. Ecografia V mese morfologica
7. Ecografie Ostetriche III° Trimestre solo se sussistono fattori di rischio quali diabete gestazionale, ritardo di crescita, pregresso taglio cesareo, ipertensione etc .
8. Ambulatorio Gravidanza a Rischio Ospedaliero (dove verranno effettuate visite ed ecografie ostetriche)
9. Diagnosi Prenatale (villocentesi, amniocentesi, esami correlati)
10. Monitoraggio del benessere fetale (cardiotocografia…)
11. Tampone vagino-rettale ricerca SGB a 37 settimane
12. Prelievi microbiologici per sospetta infezione vulvo-vaginale
13. Garantire tecniche farmacologiche e non farmacologiche per il controllo del dolore in travaglio 14. Visita post-partum
15. Consulenza psicologica se sussistono fattori di rischio per gravida o puerpera Si raccomanda l’esecuzione dei Corsi di accompagnamento alla Nascita esclusivamente in modalità on line.

Per la Ginecologia:
16. Certificato interruzione volontaria di gravidanza con ecodatazione
17. IVG (Interruzioni volontarie di gravidanza)
18. Visite ginecologiche per: 19. -Perdite ematiche anomale
20. -Emorragie
21. -Algie pelviche significative
22. -Infezioni vulvo vaginali acute
23. Ecografia ginecologica per sospetto oncologico
24. Screening colpo-citologico di II° livello per pazienti ad aumentato rischio di K portio (H SIL, AGC etc)
25. Isteroscopie per sospetto oncologico
26. Procedure di PMA (Procreazione medicalmente assistita) esclusivamente per pazienti già in trattamento che devono effettuare prelievo ovocitario ed embriotransfer
27. Interventi chirurgici ginecologi per patologia oncologica

Commenti